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Disneyland Paris

Svelata la cifra che Disney investirà nei parchi divertimento

Scopri l’esatta somma che Disney investirà nei suoi parchi a tema nei prossimi 10 anni. Ti riveliamo i numeri e la strategia del gruppo.

La Walt Disney Company, più comunemente conosciuta come Disney, prevede di investire circa 60 miliardi di dollari nel prossimo decennio per sviluppare i suoi parchi a tema, crociere e complessi alberghieri. Lo hanno annunciato Bob Iger, CEO di Disney, e Josh D’Amaro, a capo della divisione Parks, Experiences and Products, durante un vertice per investitori organizzato a Walt Disney World a Orlando, come riportato dai nostri colleghi del Wall Street Journal.

Un raddoppio degli investimenti

Questo enorme investimento rappresenta quasi il doppio di quanto Disney ha speso nella sua divisione parchi e resort nell’ultimo decennio. L’obiettivo è chiaro: continuare a sviluppare le attività dei parchi Disney che attualmente costituiscono la principale fonte di profitti per il gruppo.

I dirigenti Disney hanno fornito pochi dettagli sui progetti specifici che saranno finanziati. Ma hanno accennato ad alcune possibilità, come il potenziale arrivo di nuove attrazioni a tema Frozen a Disneyland Resort in California o la creazione di un universo ispirato al Wakanda, il regno immaginario del film Black Panther.

Massimizzare i ricavi per visitatore

Disney dispone ancora di oltre 1000 acri di terreno edificabile per costruire nuove attrazioni e hotel. L’obiettivo è accogliere gli oltre 100 milioni di visitatori che ogni anno si recano nei parchi Disney di tutto il mondo.

L’azienda intende anche potenziare la sua flotta di navi da crociera e insediarsi a Singapore. Negli ultimi anni Disney ha modificato il funzionamento dei suoi parchi per massimizzare le entrate per visitatore. Il gruppo ha aumentato il prezzo dei biglietti, offerto opzioni a pagamento per migliorare l’esperienza del cliente e rivisto al rialzo le tariffe di ristoranti e negozi.

La nuova mucca da latte di Disney

Questa strategia ha scontentato alcuni visitatori, in particolare i titolari di abbonamenti annuali, che ritengono che l’accesso ai parchi Disney sia diventato troppo costoso. Ma ha dato i suoi frutti dal punto di vista finanziario. Le entrate delle attività di parchi e resort sono aumentate in modo significativo e costituiscono ora il principale motore economico del gruppo Disney.

Una transizione confermata

Negli ultimi tre trimestri i profitti operativi di questa divisione hanno ampiamente superato quelli della televisione lineare tradizionale, settore tradizionalmente dominante in Disney. Questa inversione delle fonti di reddito riflette un profondo mutamento del modello di business dell’azienda.

Per anni Disney si è basata sugli abbonamenti televisivi a pagamento, in particolare per ESPN, ABC e FX, per finanziare scommesse rischiose come il lancio della piattaforma streaming Disney+ nel 2019. Ma con l’ascesa degli spettatori senza cavo, questi canali generano sempre meno profitti. Da qui il passaggio a parchi e crociere come mucca da latte del gruppo.

Un investimento enorme

L’annuncio di un investimento di 60 miliardi di dollari nei parchi nel prossimo decennio conferma questo riorientamento strategico. Sebbene il titolo Disney sia calato dopo tale annuncio, temendo un impatto negativo a breve termine sui flussi di cassa, si tratta di una scommessa sul futuro.

Disney punta sullo sviluppo continuo dei suoi parchi, con nuove attrazioni e ottimizzazione dei ricavi, per compensare il declino dei canali televisivi tradizionali. L’investimento di 60 miliardi testimonia la fiducia di Disney nel potenziale di crescita di questa attività.

È quindi una somma considerevole quella che il gruppo si appresta a dedicare ai suoi parchi a tema, complessi alberghieri e navi da crociera nel prossimo decennio. Disney conferma il cambio strategico operato negli ultimi anni, con parchi e crociere come principale fonte di ricavi a compensare il declino della televisione tradizionale.

Crediti immagine di copertina: Pixabay

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